Palazzo Comunale e Museo della terracotta popolare

L’attuale Palazzo comunale era sede dell’antica chiesa di San Giacomo Maggiore e del convento dei frati agostiniani con annessa una propria chiesa intitolata a Sant’Agostino e Santa Monica di cui sono visibili, purtroppo, solo alcune parti di un affresco con un dolcissimo volto di Madonna, opera di autore ignoto di scuola marchigiana attivo intorno al 1430-40: la Vergine ha in braccio il Fanciullo, con accanto San Giovanni Battista e il volto di San Donato (il cui nome è leggibile in caratteri gotici nella cornice sovrastante). La torre civica sovrastante risale al 1572.

Nell’anno 1652 il convento fu soppresso da Papa Innocenzo X, che affidò l’edificio al Comune e la sua manutenzione alla confraternita del Ss. Sacramento.

Ospitato nei locali sottostanti la torre civica, il Museo popolare della terracotta, delle pipe e dei fischietti propone un’ampia collezione di fischietti, pipe e manufatti in terracotta, la cui arte della lavorazione rappresenta la maggiore tradizione artigianale del paese.

Cospicua fu infatti la presenza, in passato, di botteghe di artigiani della terracotta specializzati nella produzione di vasi, anfore ed altri oggetti per uso comune (sia pratico che artistico e ricreativo), che venivano distribuiti in numerose fiere fino ad Ancona e al nord dell’Abruzzo.

Più in generale Massignano è tradizionalmente noto (al pari di Ripatransone e Montottone, dove si trasferirono proprio alcune famiglie di artigiani massignanesi) come ‘u paese d’i cuccià.

All’interno del museo è possibile ammirare i resti dell’affresco di Madonna con fanciullo risalente al XV secolo e proveniente dalla chiesa di Sant’Agostino e Santa Monica.